Il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo (MiPAAFT), in collaborazione con le Regioni italiane, si occupa annualmente di aggiornare l’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), una lista che ha il compito di promuovere la loro conoscenza a livello nazionale ed internazionale. Nel 2019, in Italia troviamo 5.128 prodotti PAT; nello specifico la regione con il maggior numero di prodotti è la Campania, con 531 specialità registrate.
L’agricoltura italiana parte da un netto svantaggio rispetto agli altri maggiori paesi dell’Unione Europea: le moderne tecniche agricole, indirizzate verso la meccanizzazione, richiedono estensioni di terreno pianeggiante che in Italia scarseggiano, oltre agli annosi problemi di “salute” del settore primario dovuti a clima funesto e insetti dannosi.
Il MiPAAFT ha così stabilito di puntare con forza su settori di nicchia, privilegiando i prodotti tradizionali lavorati secondo antiche ricette. Il requisito principale è quello di essere «ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni».
E la Sicilia? Ovviamente, è presente con diversi prodotti (234 in totale), e tra questi troviamo il cannolo con la ricotta (catalogato anche come “cannolo siciliano”) e la stessa ricotta di pecora, ingrediente fondamentale.
Due eccellenze siciliane, uno dei quali core business della nostra azienda.
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